La pubblicazione del decreto dell’assessore regionale alla Famiglia con il quale si ricostituisce il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Lucifero, attraverso la surroga immediata dei componenti Vincenzo Ciraolo e Francesco Iannucci, con Maria Teresa Collica e mons. Santino Colosi, la riconferma nelle more della sostituzione della dimissionaria Delfina Guildadi, ha provocato la levata di scudi del sindaco di Milazzo.
“Perplesso e preoccupato – esordisce Pippo Midili . Questo lo stato d’animo dopo aver letto la decisione assunta dall’assessore Scavone che credo non abbia tenuto conto alcuni dello statuto della Fondazione e delle preoccupazioni su quanto stava e sta accadendo. Troppi interessi che meritano approfondimenti che vanno oltre l’aspetto politico. Per questo abbiamo dato mandato ad un avvocato per valutare gli estremi per impugnare la decisione dell’assessorato a difesa degli interessi supremi della città e dell’ampio territorio occupato dalla Fondazione che pare evidente faccia gola a molti. Questa amministrazione, che rappresenta Milazzo di certo non si sente presente all’interno del CDA e questo è un fatto grave del quale l’assessore Scavone, politicamente inadeguato al ruolo, si assume la responsabilità a nome del Governo che rappresenta.